Il risotto alla pescatora racchiude la vera essenza del mare in un piatto semplice, saporito e genuino.
La storia di questo piatto è tutt’altro che semplice e ancora oggi aleggia nell’oscurità. Non ci sono certezze riguardo le sue origini, ma quello che sembra assodato è che il suo ingrediente base, ovvero il riso, giunse a Napoli grazie agli Aragonesi che ne facevano ampio uso sin dal Trecento.
La cucina napoletana non è infatti estranea alla commistione di culture culinarie diverse, ma è opportuno precisare come il risotto alla pescatora non sia una trasposizione o rivisitazione della paella spagnola.
Quest’ultima infatti prevede l’utilizzo sia di ingredienti vegetali che di terra, come la carne, e il riso è quasi tostato data la repentina velocità con cui viene fatto sfumare il brodo. Nel risotto alla pescatora invece la cottura è molto più attenta e curata, in quanto il brodo di pesce viene lasciato evaporare molto più lentamente.
Solitamente sono utilizzate cozze, vongole, gamberi e calamari, ma vi sono diverse varianti a seconda della ricetta presa in questione.
Ottimo da gustare durante un pranzo con gli amici e perfetto per una cena leggera senza rinunciare al gusto. Se cercate un posto dove poter assaggiare questa prelibatezza, venite a provare la nostra versione: siamo certi che rimarrete stupiti dalla sua bontà.